BASKET MY LOVE – OGGI PARLIAMO DI …DOCTOR J

Oggi parliamo di……

Doctor J

Il 22 febbraio 1950 nasce in un sobborgo di New York uno dei più spettacolari cestisti apparsi sui parquet NBA Julius Winfield Erving II conosciuto con il soprannome di Doctor J.
Erving divenne famoso nei primi anni settanta per la sua capacità di coniugare l’eleganza e l’imprevedibilità del suo gioco ad un’esplosiva potenza tanto è vero che le sua azioni di gioco erano definite “poesia in movimento”.
Entusiasmò gli appassionati di basket con le sue spettacolari schiacciate, nelle quali saltava al di sopra delle braccia dei difensori avvitandosi e rimanendo a lungo sospeso in volo come mai si era visto prima

Carriera

I primi anni
Nato nel 1950 a Roosevelt, un quartiere di New York, Erving cominciò a giocare a pallacanestro sin da piccolo, riuscendo ad affermarsi prima al liceo e poi alla Università del Massachusetts, dove entrò nel 1968. Il soprannome “Doctor” risale ai tempi del liceo e diventò di dominio pubblico quando durante una partita Erving disse ad un commentatore tv, che non sapeva più come definirlo per il suo splendido gioco, “chiamami Dottore”. In seguito sarebbe diventato “Doctor Julius” ed infine “Doctor J”
È stato uno dei sei soli giocatori nella storia della NCAA ad ottenere una media di oltre 20 punti e 20 rimbalzi a partita. Malgrado le cifre ragguardevoli, Erving era ancora semisconosciuto quando lasciò Massachusetts per entrare nel mondo professionistico.[1]

La ABA
Firmò il suo primo contratto professionistico nel 1971 con i Virginia Squires, che disputavano l’emergente torneo dell’American Basketball Association (ABA). Nell’anno del debutto siglò una media di 27,3 punti a partita e partecipò all’All Star Game. L’anno successivo fu il miglior marcatore della lega con la media di 31,9 punti a partita ed il suo gioco innovativo era diventato già famoso.
Dopo le due grandi stagioni, nel 1973 fu venduto ai New York Nets dove rimase fino al 1976. Nei tre anni giocati a New York, Erving ebbe un ruolo determinante nella conquista dei due titoli vinti dai Nets.[1]
Fu uno dei personaggi di spicco della nuova lega, contribuendo a farle acquisire sempre maggior notorietà e valore, “legittimando” la sua nascita. In cinque stagioni si aggiudicò tre volte la classifica dei marcatori e tre volte il titolo di miglior giocatore.[1] Quando nel 1976 l’ABA fu assorbita dalla più nota e prestigiosa National Basketball Association (NBA), Erving era diventato il leader indiscusso della ABA.

La NBA e la consacrazione
Nella nuova lega, Doctor J, come era soprannominato, giocò per i Philadelphia 76ers fino al suo ritiro nel 1987, vincendo l'”NBA MVP Award” (miglior giocatore della lega) nel 1981, guidando i 76ers al titolo NBA nel 1983 e ad altre tre finali nel 1977, 1980 e 1982. Durante le sue prime partite in NBA, Erving giocò in maniera più anonima limitando le azioni individuali e mettendosi al servizio dei compagni.
Anche in seguito, quando tornò ad esibire con più frequenza le sue spettacolari azioni personali, fu sempre fedele al concetto del gioco di squadra.
Nel 1977, anno di esordio per Julius in NBA fece la prima delle sue 11 apparizioni consecutive all’NBA All-Star Game, nell’occasione segnò 30 punti e prese 12 rimbalzi, venendo nominato MVP dell’incontro. Quell’anno spinse la squadra alla finale per il titolo assoluto, perso contro i Portland Trail Blazers. I dirigenti dei Sixers, constatato il suo valore, potenziarono la squadra. Le stagioni successive videro Erving confermarsi uno dei migliori giocatori del torneo e un buon progresso tecnico della squadra, che si attestò stabilmente nelle prime posizioni sfiorando nuovamente il titolo assoluto nel 1980, battuti nella serie finale dai Los Angeles Lakers.
La sua migliore stagione fu il 1980-81, quando gli venne assegnato il titolo di MVP del torneo, ma la squadra si arrese ai Boston Celtics nella settima partita delle finali della Eastern Conference. Anche nel 1981-1982 i Sixers fecero una grande stagione ma furono nuovamente sconfitti dai Lakers in gara 6 della serie finale dei Playoffs. La dirigenza colmò l’inferiorità della squadra ai rimbalzi ingaggiando il prestigioso centro Moses Malone ed il titolo, l’unico vinto da Erving, giunse meritatamente nella stagione 1982-1983. Le finali dei play-off furono a senso unico, con la vittoria per 4-0 dei Sixers sui Lakers.
Laureatosi campione a 33 anni, Erving nelle stagioni successive subì un calo fisico a cui sopperì basando il suo gioco sull’intelligenza anziché sulla potenza fisica. Il suo declino corrispose a quello della squadra, che perse le posizioni di testa della lega e non avrebbe mai più vinto il titolo. Si ritirò alla fine della stagione 1986-87 e partecipò con la squadra alla propria tournée di addio, alla quale accorsero ovunque spettatori appassionati per rendergli omaggio.

Le cifre
Al suo ritiro, Erving figurava nella top ten dei marcatori della lega di tutti i tempi (2ª posizione assoluta), in quella dei tiri dal campo realizzati (3°), dei tiri dal campo tentati (5°) e delle palle rubate (1°).
Nella classifica combinata NBA/ABA di tutti i tempi dei marcatori, Erving si piazza al sesto posto con 30.026 punti, preceduto da Kareem Abdul-Jabbar, Karl Malone, Kobe Bryant, Michael Jordan e Wilt Chamberlain.
I suoi record
Massimo di punti in NBA: 45 vs Boston Celtics (1 novembre 1980)
Massimo di punti in ABA: 63 vs San Diego Conquistador (14 febbraio 1975)
Massimo di ribalzi: 14 vs Atlanta Hawks (22 marzo 1984)
Massimo di assist: 9 (3 volte)
Massimo di palle rubate: 7 (2 volte)
Massimo di stoppate: 7 vs Milwaukee Bucks (28 marzo 1986)

 

PALMARES

NBA
1 titolo di Campione NBA 1983
1 titolo MVP della regular season 1980-81
2 volte MVP dell’All-Star Game 1977, 1983
1 Premio J. Walter Kennedy: 1982-83
11 Convocazioni all’NBA All-Star Game
1977, 1978, 1979, 1980, 1981, 1982, 1983, 1984, 1985, 1986, 1987
Squadre All-NBA First Team: 1978, 1980, 1981, 1982, 1983 Second Team: 1977, 1984
Inserito tra i 50 migliori giocatori del cinquantenario della NBA
La sua maglia n.6 è stata ritirata dai Philadelphia 76ers, la sua maglia n.32 dai Brooklyn Nets
Sesto miglior realizzatore di sempre
ABA
2 Titoli ABA New York Nets: 1974, 1976
3 volte MVP della regular season 1973-74, 1974-75, 1975-76
2 volte MVP dei playoffs 1974, 1976
5 Convocazioni all’ABA All-Star Game 1972, 1973, 1974, 1975, 1976
Squadre All-ABA: First Team: 1973, 1974, 1975, 1976 Second Team: 1972
ABA All-Defensive First Team: 1976
ABA All-Rookie First Team: 1972
ABA Slam Dunk Champion: 1976
ABA All-Time Team

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